Ci sono tre interventi di chirurgia estetica particolarmente richiesti in Italia e più in generale in tutto il mondo. L’ aumento del seno con la mastoplastica additiva è uno di questi. Le altre due procedure sono finalizzate alla correzione degli inestetismi del naso (rinoplastica) ed al rimodellamento del corpo attraverso l’aspirazione delle cellule adipose in eccesso (liposcultura).

La liposcultura (chiamata anche liposuzione o lipoaspirazione) è un intervento messo appunto per la prima volta da un celebre chirurgo plastico italiano insieme ad in collega francese. L’intervento di modellamento del corpo attraverso la liposuzione  consiste nella creazione di una piccolissima incisione attraverso la quale s’ inserisce un cannula chirurgica collegata ad un aspiratore chirurgico. Per depressione il tessuto adiposo viene rimosso e conseguentemente si ottiene un nuovo profilo corporeo.

Nelle prime versioni, la liposcultura era una procedura grezza con risultati approssimativi e con un grado di traumaticità abbastanza alto. Attualmente la tecnica si è molto raffinata e si riesce quindi ad agire anche su zone delicate con risultato ottimi, a patto che l’elasticità cutanea sia adeguata al cambiamento di volume necessario.

Quando si consiglia la liposcultura?

La liposcultura, così come lo dice il nome, ha la finalità di scolpire il corpo quando sono presenti accumuli di grasso in determinati distretti corporei. Diventa quindi consigliabile quando il paziente presenta un peso normale ed un profilo corporeo non armonico per la presenza degli accumuli di grasso.

La liposcultura prevede che la pelle si adagi sul nuovo profilo e ciò richiede una buona tonicità dermica. Il paziente che desidera modellare il corpo con la liposcultura deve necessariamente avere una pelle sufficientemente tonica.

Può essere consigliabile la liposcultura solo quando il paziente candidato presenta uno stato di salute ottimale. L’intervento rappresenta sempre uno sforzo biologico e quindi – essendo con finalità estetica – non è giustificato se il paziente presenta patologie o controindicazioni.